La Partecipanza al fine di valorizzare e ripristinare “l’Antico” sistema ambientale-paesaggistico peculiare del territorio agrario, ha deciso di piantare delle piante lungo lo stradello denominato “Stradello Ghisoli” e presso la corte “casa del vento” dove ora rimane solo la casella, il resto purtroppo è andato distrutto da un vecchio incendio.
Presso la casella “del Vento”, in collaborazione con il nuovo affittuario dei terreni adiacenti (si ringrazia per l’aiuto e il supporto fornito al ns. tecnico) sono stati messi a dimora dei frassini maggiori, carpini e farnie opportunamenti protetti da degli shelter distanziati l’uno dall’altro di circa 9 metri al fine di agevolare il passaggio dei mezzi meccanici.
L’idea di fondo, è realizzare una sorta di “oasi verde” per tutti i fruitori e camminatori delle campagne, potendo riposare e fare un piccolo picnic all’ombra degli alberi e in tutto relax fuori dai contesti urbani
Come si può vedere dalle immagini qua presenti, l’area si trova vicino alla al canale di bonifica denominato “Zena”, vere e proprie autostrade biologiche, sfruttate dagli animali per esplorare nuovi territori. Questa nuova piccola area creerebbe una sorta di trait d’union tra l’area del bosco di Santa Lucia/Torrazzuolo – Filare di via Bosca – Filare stradello Ghisoli – Prato umido “Cornelia”
L’ungo lo stradello “Ghisoli” sono state messe delle piante di frassino tra un morello e l’altro; l’idea di fondo, è quella di creare dei testimoni facilmente individuabili da lontano quando le piante saranno adulte, migliorando la situazione paesaggistica del territorio della partecipanza..