Territorio agricolo

Le Partecipanze agrarie emiliane sono sei, comprese tra i fiumi Panaro e Sillaro, nei comuni di Nonantola, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Cento, Pieve di Cento, Villa Fontana con una superficie complessiva di 7.000 ettari.

La Partecipanza agraria di Sant’Agata Bolognese ha una storia di quasi mille anni ed è costituita dalle famiglie originarie del luogo.

Nel lungo arco temporale si è trasformata, adattandosi agli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il territorio.
I terreni, donati, sembra, dalla contessa Matilde di Canossa, subirono diversi tentativi di esproprio: i conti Caprara nel 1488, l’Abbazia di Nonantola nel 1576, il Regno Napoleonico che diede al municipio la proprietà; tutti, però, furono superati vittoriosamente e alla Partecipanza venne riconosciuta la personalità giuridica nel 1929.

La ripartizione dei terreni fra gli aventi diritto – i discendenti in linea maschile – da sempre viene effettuata ogni 9 anni nel giorno di San Michele, il 29 settembre.

Da più di un decennio la Partecipanza, sensibile alle esigenze della società, ha destinato un’importante superficie alla realizzazione di boschi, prati e zone umide che arricchiscono il paesaggio e migliorano la qualità ambientale dell’area.

Il Bosco di Santa Lucia è il risultato di tale opera e con i suoi 30 ettari viene destinato alla fruizione pubblica, alla didattica e alla sperimentazione anche con riguardo agli aspetti produttivi.

Alla realizzazione del Bosco hanno contribuito il Consorzio della Bonifi ca Reno-Palata, che ha fornito il necessario supporto tecnico, e il Comune di Sant’Agata Bolognese con il sostegno finanziario per le infrastrutture destinate alla fruizione pubblica.

La diversificazione degli ambienti favorisce l’insediamento della fauna e flora selvatica e influisce positivamente sul contesto agricolo, limitando la propagazione di malattie e favorendo la diffusione di insetti utili.

Oltre al Bosco di Santa Lucia, sono già state effettuate le seguenti realizzazioni:

– 2,4 ha di macchiaradura (Le Possessioni),
– 3,3 ha di zona umida e boschetto (La Cornelia), 2.000 m di lunghezza del filare alberato di Via Bosca.

 

 

Alcuni dati sulla Partecipanza agraria di Sant’Agata Bolognese

• Superficie totale: 535 ettari
• Superficie a coltura: 495 ettari
• Numero dei “Capi” (famiglie partecipanti): circa 237
• Durata del riparto: 9 anni
• Anno dell’ultima ripartizione: 2011
• Numero dei “fuochi” (appezzamenti) distribuiti nell’ultima assegnazione: 303
• Terreno coltivato dai partecipanti: circa un 15% del totale
• Edifici rurali di proprietà della Partecipanza: 3
• Dimensioni delle assegnazioni: 11.600-14.500 m2
• Terreni destinati all’agro-ambiente (37 ettari):

  1. Macchia-radura (Le Possessioni)
  2. Bosco, prati e zona umida (Santa Lucia)
  3. Filare (Via Bosca)
  4. Zona umida (La Cornelia)

Galleria fotografica
( foto di Massimo Zambelli)