Ma che tipo di serpente è quello in foto? Conosciamolo più da vicino e impariamo a distinguerlo dagli altri serpenti in modo da non arrecargli danno e, se proprio non ci piace, possiamo allontanarlo senza fargli del male o possiamo andarcene noi con tranquillità consci che non ci attaccherà.
Il Biacco (nome scientifico Hierophis viridiflavus) è un serpente non velenoso della famiglia dei Colubridi.
La sua colorazione è dominata nelle parti superiori dal nero, motivo per cui è chiamata anche biscia nera, il ventre è di colore chiaro. Il capo e il dorso hanno screziature di colore giallo che formano una sorta di reticolo. Sul ventre è possibile distinguere un fascio di linee longitudinali giallo-verdastre.
I piccoli invece, fino all’età di un anno, hanno una colorazione caratteristica: la testa presenta già il reticolo giallo e nero mentre il resto del corpo ha una tonalità grigio-celeste uniforme.
Le dimensioni del biacco possono essere notevoli, infatti mediamente è lungo dai 130 ai 150 cm, ma può raggiungere anche i 2 metri.
La testa di questo serpente è ovale (quella della vipera è a cuneo con un restringimento del collo in prossimità del capo), il corpo snello, la coda sottile, gli occhi sono sporgenti, ben grandi e con una pupilla rotonda, elemento di distinzione con la vipera che ha la pupilla verticale e stretta.
Il biacco si nutre di altri rettili (in particolare piccoli sauri ed altri serpenti, dalle bisce d’acqua alle vipere, di uova di uccelli e nidiacei o anche adulti di specie piccole), di piccoli mammiferi (in particolare di topi ) e anfibi; occasionalmente nuota agilmente in immersione, alla ricera di piccoli pesci.
È specie ovipara. L’accoppiamento avviene ad inizio giugno e la femmina depone le uova, da 5 a 15, ai primi di luglio. I piccoli nascono verso la fine di agosto, dopo una incubazione di 6-8 settimane, e sono lunghi 20 cm. La maturità sessuale, e quindi la colorazione tipica, avviene verso il 3°-4° anno di vita.
Il biacco è un serpente decisamente diurno ed eliofilo che troviamo in attività solo durante le belle giornate, la rapidità dei movimenti ed i suoi riflessi pronti dipendono infatti dal raggiungimento della temperatura corporea ottimale di 37°.
Ai primi freddi di ottobre e fino alla fine di marzo va in ibernazione.
Il suo stile di vita è all’insegna dell’adattabilità colonizzando gli ambienti più disparati e trovandosi a proprio agio a terra quanto sugli alberi. In genere apprezza molto i muretti a secco ove può trovare numerose tane oltre alle sue prede preferite: le lucertole.
Il biacco vive prevalentemente nei paesi dell’Europa centro-meridionale e nel bacino del Mediterraneo. Nel nostro paese è presente praticamente su tutto il territorio, isole
comprese. Infatti è il serpente italiano più comune e , come tale, paga ogni anno un pesante scotto perendo sotto le “generose” bastonate di gitanti e fungaioli improvvisati.
Il biacco è in Convenzione di Berna, quindi è protetto in tutte le regioni italiane che hanno deciso di applicarla con apposito decreto regionale.